

Tre delle caratteristiche principali della musica funk sono la sincope, una linea di basso pesante e un ritmo potente. Questi elementi si fondono magnificamente per creare il suono caratteristico del funk, che persiste nella sua popolarità da oltre 60 anni.
In questo articolo vi raccontiamo un po' di storia del funk, le principali forze sonore che lo guidano e come aggiungere la musica funk alle vostre produzioni.
Breve storia della musica funk
La musica funk è uno stile di musica R&B e soul emerso negli Stati Uniti. Sebbene la melodia abbia ancora un ruolo importante, il ritmo è al centro del sound.
I primi artisti funk, come James Brown e Sly & The Family Stone, originariamente attinsero pesantemente al soul, al blues e al jazz. La svolta che trasformò quella musica in musica funk fu nel ridurre la musica alle sue due anime: il ritmo e il basso.
Alla fine degli anni Sessanta, i The Meters perfezionano il funk in una formula ancor più potente (inizialmente solo strumentale, nel loro primo album) e ottennero così un successo commerciale importante. Pubblicato nel 1969, quell'album è oggi considerato una pietra miliare del funk classico.
Il suono funky esplose negli anni Settanta, grazie a gruppi come i Parliament-Funkadelic, guidati dal leggendario George Clinton. Anche artisti della musica funk come Stevie Wonder e Isaac Hayes furono determinanti nel portare il genere al successo mainstream.
Da allora musicisti di tutto il mondo hanno reinventato il genere più volte, trasformandolo in filoni come il funk metal e il G-funk. Il popolarissimo "Minneapolis sound" di Prince, è basato sul funk; anche l'hip-hop ha adottato molti classici del funk negli anni '80.
Anche artisti di generi diversi come Michael Jackson e Jamiroquai si sono ispirati al funk. Oggi il genere è ancora vivo e vegeto con nuovi artisti che contribuiscono aggiungendo il loro tocco personale.
Syncopation, rhythm e "be in the pocket"
Nella musica funk il ritmo sincopato è fondamentale. La sincope, in musica, consiste nel rendere dominanti i battiti che normalmente risulterebbero deboli. In estrema sintesi si può dire che la sincope altera il flusso ritmico e regolare dell'andamento di un brano.
Ciò significa che non si enfatizza sui battiti forti più ovvi (come l'1 e il 3 in un tempo in 4/4). Questo crea il groove contagioso e divertente del funk. Aggiunge inoltre un elemento 'rimbalzante' del ritmo che fornisce un fattore di imprevedibilità alla musica.
La batteria e il basso forniscono la struttura base del brano a cui ogni altro strumento si sovrappone. Ogni musicisti della band funk si aggancia strettamente all'esecuzione dell'altro musicista, in modo che il tempo e il groove siano precisi. Questo è ciò che si intende con l'espressione inglese "be in the pocket" riferendosi alle band funky.
Un esempio classico è il suono della batteria di Ringo Starr che 'segue' il ritmo in "Ticket to Ride". Nel funk, la sezione ritmica è sempre leggermente indietro o poco avanti rispetto al ritmo. Questo crea un senso di anticipazione nell'ascoltatore, facendo sentire il groove ad un livello più profondo.
Il downbeat (il primo battito del quattro) costituisce l'àncora del ritmo, fornendo stabilità agli altri esecutori. Questi ultimi intrecciano le loro parti intorno all'ancora, dando alla composizione una base stabile. La sincope giocosa intorno a questa struttura dà al funk la sua qualità ritmica coinvolgente.
La canzone "Funky Drummer" di James Brown contiene probabilmente il ritmo di batteria più campionato nella storia della musica funk da Clyde Stubblefield. Ed è diventata ormai un punto fermo dell'hip hop, questa famosa sequenza di otto battute di batteria solista è stata inserita in brani dei Beastie Boys, dei Run DMC e dei Public Enemy.
Gli schemi groove del basso
A seguire, una linea di basso forte e ripetuta che domina la parte bassa del mix. Nella maggior parte della musica, il basso non compete mai con le melodie. Nel funk, i riff di basso sono volutamente melodici e spesso si fanno carico della voce e degli altri strumenti della band fin dalle prime battute.
Come per la batteria, la sincope è fondamentale. Per rendere il suono più pop, molti bassisti pop utilizzano la tecnica dello slaping, in cui il pollice percuote le corde basse e le altre dita percuotono le corde più alte.
Lo slap bass ha fatto un'apparizione memorabile in "Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin)" di Sly & The Family Stone. È possibile ascoltare lo stesso stile di esecuzione nella musica di band mainstream britanniche come Spandau Ballet e Level 42.
L'enfasi in levare e gli accenti ritmici del funk
Un'altra parte importante del funk e della sua ritmica, è l'enfasi posta sulle battute in levare. Contando "1 e 2 e 3 e 4 e", le "e" rappresentano gli upbeat.
Nel funk, la chitarra, i fiati e perfino la batteria spesso battono sulle "e". Questo conferisce alla musica funk un'energia extra e fa venire voglia di ballare a chi ascolta.
La parte orecchiabile della musica funk è rappresentata dalla chitarra ritmica. Il suono è quello di brevi e acuti colpi di accordi o di rapide strimpellate in sordina. Negli offbeat hanno un impatto maggiore e aggiungono forza proprio dove non ce lo si aspetta.
La combinazione del primo battito con note e suoni offbeat è ciò che conferisce al funk la sua energia e il suo dinamismo.
Per avere una prova d'ascolto, sentire "Cissy Strut" dei The Meters. Quentin Tarantino ha utilizzato questa iconica base strumentale nel suo film "Jackie Brown".
L'interazione tra gli strumenti
Il funk si alimenta dell'interazione tra gli strumenti. Ogni strumento sembra avere il suo turno in primo piano. Più che suonare insieme, sembra che stiano conversando tra loro.
Questa struttura dà origine alla tecnica del "call and response". Freddie Mercury la utilizzò con il pubblico del Live Aid nel 1985 con i suoi "ey oh!". Nel funk, il richiamo e la risposta provengono dai cantanti e dagli strumenti, non dal pubblico. I primi esempi di questo metodo provengono dalla musica classica, ma è nel jazz che questo sistema è impiegato in modo davvero efficace. Spesso l'interazione avviene tra tromba e sassofono.
Nella musica funk c'è molta improvvisazione. Il cantante e gli strumenti si parlano continuamente, usando la musica come un linguaggio. Grazie all'attenzione nel mantenere un groove solido, molte canzoni hanno arrangiamenti sorprendentemente semplici, che consentono una facile improvvisazione e assoli. Un ottimo esempio di questa interazione è "Superstition" di Stevie Wonder. Essenzialmente la canzone ha solo due parti - strofa e ritornello - ma questo spazio permette assoli molto divertenti e variazioni sulla melodia.
Ascoltate come le linee del clavinet serpeggiano intorno ai pattern della batteria e al pizzicato serrato della chitarra ritmica. Quando la canzone si avvicina al ritornello, la sezione dei fiati e la sezione Moog avvolgono il testo raggiungendo il massimo climax nello stesso momento.
La musica funk è uno dei generi più divertenti da eseguire e creare ed è ampiamento utilizzato negli spot pubblicitari e nelle colonne sonore dei film, grazie al suo groove contagioso e alla capacità immediata di far sorridere e divertire.
Ascoltate attentamente un ritmo sincopato e ritroverete la sua influenza in molti altri generi e sottogeneri. Per dirla con le parole dei meravigliosi Funkadelic - You got the funk? C'è solo un modo per scoprirlo!
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